Giovedì,24 Gennaio 2008
Chioggia. 250 mila euro per delimitare la zona con boe luminose
Le Tegnùe diventeranno a pagamento
Sub con pass e biglietto per immergersi nella acque a tutela biologica

 

 

di Elisabetta Boscolo Anzoletti
CHIOGGIA. Pass e ticket per immergersi nelle Tegnùe. Il progetto per gestire e vigilare sulla fruizione della zona a tutela biologica, a fronte della concessione marittima affidata ad ottobre al Comune, partirà con la delimitazione luminosa dell'area che sarà realizzata con un finanziamento regionale di 250.000 euro, atteso per fine febbraio. Per disciplinare gli accessi i sub dovranno accreditarsi in un front office a terra con il pagamento di un biglietto che dia garanzie sulla correttezza delle immersioni.
 La giunta ha approvato martedì la delibera con cui fa proprio il progetto realizzato dall'associazione «Tegnùe onlus» di Piero Mescalchin per la posa di 6 «mede», delle boe luminose che andranno a delimitare la zona a tutela biologica. «Finora - spiega l'assessore al turismo, Massimiliano Malaspina, vicepresidente dell'associazione - non era nemmeno possibile contestare gli ormeggi in violazione all'ordinanza della Capitaneria perché, senza delimitazioni segnalate, i diportisti e i pescatori sostengono sempre di essere fuori dalla zona protetta. La posa delle boe luminose è il passo più urgente. Il progetto approvato dalla giunta sarà presentato in Regione per accedere alla prima tranche di finanziamenti promessa per fine febbraio».
  L'operazione costa 250.000 euro: 160 mila per l'acquisto delle mede, 25 mila per i corpi morti, 20 mila per la posa in mare, 20 mila per la cartellonistica, 25 mila per la manutenzione. La delimitazione dell'area è solo la prima delle novità che conseguono all'assegnazione della concessione al Comune. Dalla prossima estate chi vorrà immergersi nelle Tegnùe, al pari di altri centri diving, dovrà pagare un biglietto e accreditarsi. In pratica è come se l'area fosse un appendice in mare del territorio comunale con un museo naturale. «Abbiamo piena responsabilità sulla fruizione delle Tegnùe - spiega Malaspina - Non possiamo permettere l'utilizzo incontrollato, con il rischio che i fondali vengano rovinati o che succedono disordini. Per immergersi servirà un pass. Il prezzo sarà proporzionato e dal prossimo anno saranno offerti pacchetti di soggiorno con l'ingresso al parco naturale. Con una gestione di questo tipo possiamo anche sanzionare chi trasgredisce».

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