Sabato, 9 Giugno 2007
 

 
 
 
Tegnùe, immersioni speciali.
I non vedenti diventano sub

 
 
 
 

 

 

 

  CHIOGGIA. Prove di immersione per i non vedenti alle tegnùe. Oggi Piero Mescalchin, presidente dell’associazione «Tegnùe onlus», accompagna sub non vedenti a visitare il parco marino chioggiotto come testimonial dell’iniziativa «Emozioni subacquee a Venezia», promossa dall’associazione «Albatros-progetto Paolo Pinto». Si tratta di un corso intensivo di cinque giorni in cui persone non vedenti vengono formate per praticare un turismo subacqueo ambientale libero da vincoli strutturali e logistici, dimostrando che le barriere, perfino nella subacquea, possono essere abbattute con un percorso ben strutturato. Nel periodo di formazione viene insegnato che l’immersione stimola le percezioni e l’analisi delle emozioni, dell’autonomia e dell’autostima. Al corso, che si chiude sabato prossimo, partecipano quattro soci dell’Unione italiana ciechi di Venezia: Barbara Capitanio di Mestre, Graziano Montagner di San Donà di Piave, Mario Ballo di Pianiga e Andrea Camporese di Sottomarina. Al termine del corso e dopo l’immersione alle tegnùe i quattro corsisti riceveranno il brevetto di sub. (e.b.a.)


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