MARTEDÌ, 06 APRILE 2004
 
Pagina 9 - Regione
 
AMBIENTE MARINO
 
Tegnùe, affondati 8 corpi morti
 
Serviranno ad ancorare le boe di segnalazione e ormeggio
 
 
 
Prende forma anche fisicamente l’area di protezione davanti a Chioggia
 

 CHIOGGIA. Sono 8, pesano 8 tonnellate ciascuno, serviranno all’ancoraggio delle boe di segnalazione in superficie delle Tegnùe di Chioggia e all’ormeggio delle barche, che potranno così evitare di gettare l’ancora rovinando il fondale. Gli 8 corpi morti sono stati affondati qualche settimana fa, ad una distanza di 15 metri uno dall’altro, da un pontone Rex I0 della ditta di lavori marittimi Coedemar, dotato di sofisticate strumentazioni di rilevazione. L’operazione è stata coordinata da Alfredo Guerra, presidente della Delta Sub di Adria, che ha gestito anche l’assistenza dei sommozzatori, per verificare la veridicità del punto segnato sulle mappe come destinazione del corpo morto e l’eventuale rettifica di qualche metro.
 Tutte queste operazioni, solo all’apparenza semplici, sono state documentate da una troupe televisiva di Rai 3. Ha preso così forma, anche fisicamente, sotto lì’occhio delle telecamere, il progetto di valorizzazione dell’area marina delle Tegnùe di Chioggia, che prevede l’affondamento di altri otto corpi morti nel 2005 e quattro nel 2006. A monte della posa in opera, c’è stata un’intesa attività del comitato scientifico, coordinato da un ricercatore dell’università di Bologna, Massimo Ponti, il quale studiando il rilievo geomorfologico ottenuto con la scansione del Side Scan Sonar (effettuato dalla nave ricerca «Astrea» nella scorsa estate), ha dettagliato in maniera precisa tutto il fondale d’interesse biologico. Da tale studio sono scaturite le otto mappe con le indicazioni del punto esatto dove andavano posizionati i corpi morti. Ai lavori hanno assistito il presidente dell’associazione Tegnùe, Piero Mescalchin, Pierino Friso del Club sommozzatori Padova, Rossano Tiozzo presidente del Club sommozzatori Chioggia e un gruppo di subacquei.
 «Il prossimo lavoro - fa sapere Mescalchin - sarà lo studio e la realizzazione, per ognuna delle aree, di percorsi sagolati di guida per i subacquei, in modo da permettere di osservare alcuni comportamenti animali di particolare interesse».

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