Venezia, domenica 15 giugno 2003, S. Germana vergine

CHIOGGIA CAVARZERE
 

Le Tegnùe diventano un laboratorio di ricerca

LA RICERCA
Tegnùe, laboratorio globale
Studiosi in acqua per capire i cambiamenti di clima

s.rav.

CHIOGGIA. Dalle Tegnùe di Chioggia un contributo alla comprensione dei cambiamenti climatici globali. In questo fine settimana viene effettuata un'immersione speciale nella zona marina a tutela biologica, scelta da studiosi internazionali per comprendere gli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta. Pur non essendo ancora chiaro quanto le attività dell'uomo influenzino questi cambiamenti, molti ricercatori concordano nell'affermare che le temperature dei mari sono aumentate mediamente di circa un grado nell'ultimo secolo e che quest'andamento sta proseguendo. Gli studiosi di tutto il mondo cercano di comprendere i possibili effetti di questo riscaldamento sugli equilibri ecologici studiando gli ecosistemi più fragili e le specie sensibili. Per questo è nata una collaborazione internazionale tra il Centre for Marine Studies dell'Università del Queensland (Australia), il Centro interdipartimentale di ricerche ambientali dell'Università di Bologna, con sede a Ravenna, e il Centro di ricerche ambiente marino dell'Enea di S. Teresa (La Spezia). Nell'ambito di questa collaborazione, la dottoressa Ida Fellegara, che da oltre dieci anni svolge le sue ricerche in Australia, è tornata in Italia per un breve periodo per studiare alcune specie mediterranee. Vari studi hanno mostrato una correlazione fra l'aumento della temperatura media e lo sbiancamento dei coralli. Secondo la ricercatrice questo fenomeno è dovuto alla perdita delle alghe simbionti (zooxantelle) da parte del polipo del corallo in seguito a stress; il risultato è che il polipo del corallo appare bianco in quanto lascia intravedere, per trasparenza, lo scheletro sottostante di carbonato di calcio. Nel Mediterraneo sono presenti diverse specie che ospitano zooxantelle simbionti. Tra queste, Cladocora caespitosa è una madrepora coloniale, simile a quelle tropicali ma tipica del Mediterraneo; forma piccole biostrutture e contribuisce alla formazione dei concrezionamenti coralligeni, come quelli delle Tegnùe di Chioggia. La dottoressa Fellegara analizza la diversità genetica delle zooxantelle simbionti di diversi organismi presenti a Chioggia e in alte località italiane per comprendere se vi siano fenomeni evolutivi di adattamento ai diversi climi. Per questi motivi l'Associazione Tegnùe di Chioggia offrirà la possibilità alla dottoressa Ida Fellegara di fare delle immersioni mirate offrendo la propria esperienza.

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