Venerdì, 9 Settembre 2011

Un nuovo libro sulla «magia» delle Tegnùe

 

 

di Andrea Caragnolo CHIOGGIA. Non un libro di biologia, ma una raccolta di schede delle specie più diffuse nel nostro mare. E' questa l'ultima opera realizzata dall'associazione «Tegnue di Chioggia». La pubblicazione è stata pensata per valorizzare questo patrimonio biologico di inestimabile ricchezza, che necessita di essere protetto e preservato. Il quaderno realizzato, che verrà presentato a Palazzo Grassi sabato mattina, sarà di utilità ai subacquei per aiutarli a riconoscere le specie, ma nel contempo vuole essere uno stimolo alla curiosità di quanti pensano all'Adriatico come ad un mare piatto, sabbioso e monotono. «Continuo a generare stupore nel mostrare la varietà di vita e colori della nostra parte di Adriatico - ha commentato il presidente dell'associazione «Tegnue di Chioggia», Piero Mescalchin - ma devo dire che resta ancora molto da fare, per portare a conoscenza di tutti le meraviglie sommerse. Adesso, grazie alla compartecipazione della Fondazione Clodiense e ad un contributo della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, è stata possibile questa pubblicazione, che riuscirà a far vedere il nostro mare con occhi decisamente diversi. Sono certo - conclude Mescalchin - che la conoscenza porterà ad un maggior rispetto di quest'area».

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