Domenica, 21 Marzo 2010

 

 

Le Tegnue meritano il "Patrimonio dell'umanità"
 
 
 
 

CHIOGGIA - Le Tegnùe di Chioggia potrebbero diventare patrimonio dell'umanità. La richiesta è stata fatta alcuni anni fa da Piero Mescalchin, presidente e fondatore dell'associazione onlus «Tegnuè di Chioggia», e la domanda ora finalmente potrebbe essere presa in considerazione dall'Unesco.
      Questa mattina alle 10 all'hotel " Tegnue " di Sottomarina si terrà un'assemblea aperta alla partecipazione di tutti gli associati in cui si discuterà anche di questa iniziativa.
      Le tegnùe sono rocce organogene carbonatiche, cioè costruite dagli organismi marini. Si tratta in pratica di veri e propri "reef" naturali, sviluppatisi negli ultimi 3-4.000 anni, e che differiscano da quelli tropicali perché i principali organismi costruttori non sono i coralli, ma le alghe rosse calcaree, chiamate «Corallinacee».
      Le "tegnùe" sono presenti un po' in tutto l'Adriatico settentrionale a una profondità variabile dai 15 ai 40 metri . Le formazioni più estese, meglio conosciute e apprezzate dai sub, sono quelle presenti al largo di Chioggia. Nel 2002 il ministero delle Politiche Agricole e Forestali l'ha dichiarata "zona a tutela biologica" ed è stata vietata la pesca per preservarne l'ecosistema.

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