MARTEDI', 1 GIUGNO 2004


CHIOGGIA

Il regno delle Tegnùe diventa una mostra


di Sergio Ravagnan


CHIOGGIA. Il regno sommerso delle Tegnùe di Chioggia entra nella didattica delle scuole. A palazzo Grassi è stato presentato il progetto didattico approntato dall’Associazione delle Tegnùe in collaborazione con il dipartimento di biologia marina dell’università di Padova, inaugurando una mostra, aperta fino al 5 giugno, del materiale grafico prodotto dai bambini delle elementari Marchetti e della media De Conti di Chioggia che per primi hanno sperimentato questa esperienza.

 

 


 

 

 

Dal prossimo anno scolastico i materiali didattici (una fiaba illustrata, un libro interattivo di giochi, un dvd e una guida per gli insegnanti) raccolti in un elegante kit prodotto in 20.000 copie, saranno estesi a livello regionale.

 

 

Il presidente dell’associazione Le Tegnùe, Piero Mescalchin, vero artefice della scoperta e della promozione di questo prezioso patrimonio naturalistico, ha denunciato i rischi esistenti per la sua salvaguardia: «Da oltre sei mesi sollecito il permesso di segnalare le zone in superficie e un divieto di ancoraggio per evitare che centinaia di àncore buttate sopra rovinino questi stupendi fondali.


A tutt’oggi nessuna risposta. Allora mi sento quasi colpevole per aver aperto uno scrigno e di lasciarlo alla mercé di tutti. Sarà ancora peggio di prima se non si provvede alla salvaguardia». Purtroppo a raccogliere questo lamento non c’era in sala nessuna delle autorità a cui compete la questione.

 

 

 

 

 

L’associazione albergatori ha voluto premiare quanti per primi hanno lavorato a questo obiettivo consegnando una preziosa targa a Mescalchin, al sindaco Guarnieri, al dirigente Paolo Ardizzon e al consigliere Lions Enzo Boscolo Meo.

 

 

 

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