Martedì, 9 Giugno 2009

Tegnùe, i fondi assegnati in ritardo»


 

  CHIOGGIA. Rapporti ancora tesi tra il presidente dell'associazione «Tegnùe onlus» Piero Mescalchin e l'amministrazione. Le due parti ormai si parlano solo attraverso lettere e attacchi sulla stampa. L'ideale sarebbe un chiarimento faccia a faccia. Il Comune rimprovera Mescalchin di agire senza concordare prima le attività per ottenere l'approvazione dalla Regione che finanzia la gestione delle Tegnùe con 1.100.000 e di procedere quasi con una gestione privata dell'area. Il presidente dell'associazione rigetta le accuse e denuncia ritardi nell'assegnazione dei fondi. «La delibera con cui la Regione assegnava i primi 350.000 - scrive Mescalchin - è del luglio 2008. Ci sono voluti 3 mesi perché il Comune firmasse la convenzione con la Regione per accedere al finanziamento e solo a dicembre firmava l'accordo con noi, per 174.000. Dopo 6 mesi è stato speso solo un terzo e interamente a carico dall'associazione. Il programma concordato con la Regione prevede il termine (già prorogato) del 30 settembre come pure la mia esposizione bancaria. Si può capire la mia preoccupazione quando vedo che promesse di saldo vengono prorogate di settimana in settimana». Mescalchin sostiene anche di essere stato estromesso dagli incontri con la Regione. «La mia presenza - spiega - era determinante viste le azioni pregresse. Se tutta la costa veneta beneficia di fondi è per merito di quanto ha fatto negli anni la mia associazione per far conoscere il valore naturalistico delle Tegnùe. Con 40 anni di immersioni alle spalle posso dire che i fondali di Chioggia sono unici. Da mesi attendo un incontro con il sindaco ma non mi viene concesso». (e.b.a.)

 

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