Sabato,5 Gennaio 2008
LA POLEMICA
Stanziati quattro milioni di euro ma Chioggia ha avuto le briciole
 

 

 

CHIOGGIA. Quattro milioni di euro per lo sviluppo e la tutela delle Tegnùe dell'Adriatico. Li ha stanziati nell'ultima seduta del 2007, la giunta regionale su proposta degli assessori alla pesca, Isi Coppola, e all'ambiente Giancarlo Conta. Lo stanziamento s'inserisce nella legge regionale 15 del 2007 che prevede la promozione e lo sviluppo della zona costiera veneta con la valorizzazione e la conservazione delle zone a tutela biologica. Un'attenzione particolare per i fondali rocciosi che caratterizzano le Tegnùe dell'Alto Adriatico, la cui presenza più estesa, 30 chilometri quadrati, è quella al largo di Chioggia. La stessa legge prevede anche la costituzione della Consulta del mare: un organo permanente di consultazione e di confronto sugli interventi da mettere in campo per la valorizzazione delle zone di tutela biologica e per la diversificazione e riconversione delle imprese di pesca a favore della molluschicoltura, maricoltura e del turismo nautico. La Consulta si è insediata da poco e ha dato le prime indicazioni, alcune delle quali sono state approvate dalla giunta e finanziate. Nel complessivo finanziamento di 4 milioni di euro, 1.820.000 sono stati assegnati a progetti di promozione delle zone biologiche: un milione all'università di Padova, 100.000 ai comuni di Chioggia, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina, Cavallino, 120.000 a Caorle; 100.000 alla Provincia di Venezia, 100.000 al consorzio PromoCaorle. Per gli interventi strutturali sono stati assegnati 1.500.000 all'università di Padova e 500.000 al Consorzio di bonifica Delta Po Adige. (e.b.a.)

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