Sabato,5 Gennaio 2008
Chioggia. L'assessore Malaspina ammette l'errore: «Normativa nuova»
Mescalchin: «Fondi tagliati alle Tegnùe»
Il presidente infuriato col Comune: «Dirottati 100 mila euro regionali»

 

 

CHIOGGIA. Tegnùe senza fondi, rischia di scomparire l'attività di ricerca e vigilanza. Ad annunciare la paralisi di tutti i progetti è il presidente dell'associazione «Tegnùe onlus», Piero Mescalchin, furioso con l'amministrazione comunale per non aver presentato alcuna richiesta di finanziamento alla Regione nell'ambito della nuova legge del 2007 sulla tutela delle zone biologiche marine.
 Una reazione esagerata secondo l'assessore al turismo, Massimiliano Malaspina, che siede nell'associazione come vicepresidente. Malaspina ritiene che i finanziamenti si potranno recuperare in seconda battuta, inviando la richiesta nei prossimi giorni, ma non si comprende il ritardo. La nuova legge (la 15 del 12 luglio 2007) prevede interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e la creazione di zone a tutela biologica. I primi finanziamenti, per 4 milioni di euro, sono stati deliberati dalla giunta regionale nella seduta del 28 dicembre. «Non c'è un centesimo per le tegnùe di Chioggia - spiega Mescalchin - i 100.000 euro stanziati riguardano unicamente la pulizia del mare da rifiuti ingombranti. La colpa non è della Regione, ma del Comune che non si è degnato di presentare alcun progetto per chiedere fondi. Sono infuriato ed amareggiato perché bastava che l'amministrazione avesse inviato il progetto che noi avevamo già preparato, facendolo proprio, dato che detiene la titolarità della concessione demaniale nell'area delle Tegnùe. Nelle ultime settimane ho insistito perché il progetto fosse presentato nei tempi giusti, ma evidentemente la cosa non interessa. E' la solita storia: a Chioggia si spreca il fiato! Sono stanco, non si può lottare sempre contro i mulini a vento. Senza soldi l'attività di ricerca che da 5 anni portiamo avanti con l'università, il servizio di guardiania e la stessa manutenzione delle boe non possono continuare. Mi arrendo». Decisamente più rilassato il vicepresidente. «Serve un po' di pazienza - risponde Malaspina - è la prima volta che si applicava questa legge e non sapevamo bene i tempi. Presenteremo il progetto la prossima settimana. Ci sono 6 milioni di euro a disposizione in Regione per il 2008 e chiederemo la nostra parte per continuare l'attività sulle Tegnùe. La priorità è la delimitazione dell'area della concessione».

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