Mercoledì, 8 Giugno 2005

 
Viene organizzata dall'omonima associazione con il Comune quella che viene definita come la più grande operazione del genere mai effettuata nei mari italiani. Interverranno 350 sub
"Le Tegnue", domenica una pulizia da record
Ha assicurato la sua presenza anche Giancarlo Galan
 

Chioggia
L'Associazione "Le Tegnue" organizza per domenica prossima, 12 giugno, in collaborazione con n'amministrazione comunale di Chioggia la tradizionale giornata ecologia con pulizia dei fondali nell'area posta sotto tutela biologia già dal 2002. Parteciperanno all'operazione, la più grande mai effettuata nei mari italiani, più di 350 sub provenienti dal Veneto, Friuli, Lombardia ed Emilia Romagna. L'operazione si svolgerà nei pressi delle otto boe di segnalazione e attracco posizionale dell'Associazione, che sono identificate con i nomi dei club subacquei del Veneto. La manifestazione sarà ripresa dalla Tv nazionale. Si prevede la presenza di una motonave per ospitare le più alte autorità locali. Ha assicurato la sua presenza anche il presidente della Giunta regionale, Giancarlo Galan.

Il punto di ritrovo per la partenza verso l'area delle "Tegnue" è fissato a Punta Poli da cui ci si muoverà alle 10. È possibile partecipare usufruendo di imbarcazioni messe a disposizione dall'Associazione. Nell'area è disponibile uno scivolo per gommoni e piccole imbarcazioni proprie. Il ritorno, sempre a Punta Poli, è previsto tra le 14 e le 15.

Lo stoccaggio dei rifiuti raccolti sarà effettuato nella barca d'appoggio "Nautilus". L'invito a partecipare all'operazione ecologica, resasi necessaria anche per l'incuria che caratterizza negativamente il comportamento di molti che vanno per mare, è esteso dall'Associazione "Le Tegnue" a tutti quanti hanno a cuore la salvaguardia e la valorizzazione dello splendido mare Adriatico.

Sempre l'Associazione "Le Tegnue" informa sugli "importanti risultati delle attività di studio e tutela ambientale" che ha promosso. Il progetto di gestione della zona di tutela biologica, svolto in collaborazione con diversi Enti di ricerca e gli studi prodotti dai vari gruppi di studio sono stati presentati nel corso del convegno annuale della Società italiana di biologia marina tenutosi il mese scorso a Trieste.

G.B.

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