Domenica, 27 Luglio 2008

 
CHIOGGIA Il finanziamento regionale consentirà di valorizzare e tutelare il sito, autentico paradiso dei sub
Un milione per il decollo delle tegnue
In programma la delimitazione dell'area naturalistica e l'attivazione di una reception
 
 
 

Chioggia

Uno stanziamento regionale di 350mila euro, prima rata di un contributo che entro l'anno arriverà ai 650mila e che, a regime, sarà di 1 milione e 100mila euro. I fondi sono indirizzati al programma per la gestione dell'oasi marina delle tegnue, un'area di oltre venti chilometri quadrati al largo di Chioggia da sempre fiore all'occhiello degli amanti del patrimonio naturalistico del Veneto. Un sito dall'importanza cruciale dal punto di vista, oltre che naturalistico, ambientale, al punto che la Regione l'ha affidata, in via sperimentale, al Comune di Chioggia, che per la gestione ha scelto di avvalersi dell'Associazione "Tegnue di Chioggia onlus", presieduta da Piero Mescalchin.

«Il finanziamento concesso dalla Regione - annuncia con soddisfazione lo stesso Mescalchin - ci consente di intervenire con l'acquisto di sei "mede", ossia delle boe da utilizzare per delimitare l'area e metterla così in sicurezza. Quattro mede per i quattro vertici del rettangolo e le altre due al centro dei lati più lunghi, che misurano 4 miglia e mezzo».

Oltre alle boe di delimitazione, è in programma anche l'acquisto di un'imbarcazione per il servizio di controllo dell'area, insieme alla predisposizione di un'apposita cartellonistica per segnalare l'oasi e indicare le modalità di accesso».

Il sindaco Romano Tiozzo, che ha affiancato Mescalchin nel corso della presentazione del programma, pensa alla realizzazione di una "reception", prevista nella laguna del Lusenzo, in prossimità della diga del porto. Di là partiranno i sub diretti all'oasi.

Da un paio di mesi l'Associazione "Tegnue di Chioggia" ha aperto alle visite. Gli interessati segnalano telefonicamente, o tramite posta elettronica, il loro arrivo e l'immersione. In due mesi le prenotazioni sono state duemila, a riprova del grande interesse che riscuote l'oasi di Chioggia.

In prospettiva, quasi certamente a cominciare dal prossimo anno, con il perfezionarsi del servizio di controllo si ipotizza di imporre ai visitatori un minimo contributo alle spese di gestione. L'Associazione "Tegnue di Chioggia" oltre alla predisposizione di materiale didattico utilizzato da molte scuole della Regione Veneto, ha preparato anche delle guide in grado di accompagnare i sub durante le immersioni.

Giorgio Boscolo

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