Domenica, 6 Gennaio 2008

 
 
 
Chioggia
Il progetto "Tegnue" ...
 
 
 
 

Chioggia

Il progetto "Tegnue" elaborato a tempo di record dall'omonima Associazione e che il Comune di Chioggia non ha presentato alla Regione Veneto si articola in quattro principali capitoli.Una premessa, una concisa rassegna delle iniziative già messe in campo e quindi le attività che si sperava di veder finanziate con i fondi della legge 15 di cui la Regione ha assegnato la tranche prevista per il 2007.Per il progetto "Tegnue" neanche un euro. Tre i settori d'intervento individuati dal progetto: i servizi a terra per agevolare l'informazione e l'assistenza ai potenziali visitatori dell'oasi marina con una previsione di spesa per un triennio di 50mila euro.Un intervento per la segnalazione e delimitazione della zona di tutela biologica, altrimenti vera e propria "terra di nessuno" come lamenta Piero Mescalchin e con una spesa, sempre nel triennio, di 300mila euro (250mila nel primo anno di attuazione del progetto stesso) ed infine 150mila euro per i servizi in mare. Tra questi fondamentale quello della sorveglianza, addirittura essenziale per la gestione della zona di tutela biologica.Al momento e salvo miracoli il Comune di Chioggia "per propria responsabilità" secondo Mescalchin, non ha ottenuto nulla.

Sul tema non mancano le prese di posizione critiche. Al momento si registrano due iniziative, un'interpellanza di Rc ed un'interrogazione del Partito democratico.Nella prima istanza il consigliere Giorgio Varisco chiede al sindaco e all'assessore competente (per lui dovrebbe essere il referente dell'ambiente e non quello del turismo) "di essere messo a conoscenza di come stanno le cose a proposito della vicenda "Tegnue" e come intenda muoversi l'Amministrazione comunale per recuperare il lasciato perdere".Pino Penzo del Pd segnalando quanto ottenuto da Caorle (120mila euro più di Chioggia, che ha avuto 100mila euro per un progetto di pulizia dei fondali, progetto che non riguarda l'oasi biologica) sostiene che "siamo di fronte ad amministratori arroganti e dilettanti allo sbaraglio.Invece di fare autocritica e cercare di recuperare la grave mancanza l'assessore al turismo non ha trovato di meglio che sostenere "era la prima volta che si applicava questa legge (la citata regionale 15, ndr) e non sapevamo i tempi'".Resta il fatto che l'Associazione "Le Tegnue di Chioggia" onlus aveva predisposto il progetto ed invitato il Comune a presentarlo alla Regione.

G.B.

ritorna